Spazio, la Luna è più antica di 40 milioni di anni: lo studio sui frammenti del satellite

A svelarlo sono i cristalli lunari raccolti nell’ultima missione con astronauti, Apollo 17. Il documento è stato pubblicato sulla rivista Geochemical Perspectives Letters e sottolinea l’importanza dell’età del nostro satellite, visto il suo ruolo fondamentale nell’evoluzione della vita sulla Terra. Per l’analisi è stata utilizzata una tecnica chiamata tomografia a sonda atomica

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La Luna è più antica di quanto si pensasse. Alla sua età stimata bisogna infatti aggiungere 40 milioni di anni. Il satellite della Terra si sarebbe dunque formato almeno 4,46 miliardi di anni fa. A svelarlo sono i cristalli lunari riportati sulla Terra dagli astronauti della Missione Apollo 17, l’ultima con equipaggio avvenuta nel 1972, e ora analizzati a livello atomico da un gruppo di ricercatori guidati dal Museo Field di Storia Naturale e dall’Università di Chicago. 

Lo studio sulla Luna

Lo studio, pubblicato sulla rivista Geochemical Perspectives Letters, sottolinea l’importanza dell’età del nostro satellite, visto il suo ruolo fondamentale nell’evoluzione della vita sulla Terra come la conosciamo: la Luna, infatti, stabilizza l’asse di rotazione del nostro pianeta, ed è il motivo per cui ci sono 24 ore in un giorno e le maree. Più di 4 miliardi di anni fa, quando il Sistema Solare era ancora giovane e la Terra ancora in crescita, un oggetto delle dimensioni di Marte si schiantò contro il nostro pianeta e la collisione è all’origine della Luna. “L’energia dell’impatto sciolse la roccia che sarebbe poi diventata la superficie del nostro satellite – spiega Philipp Heck che ha coordinato lo studio guidato da Jennika Greer – quindi tutti i cristalli raccolti devono essersi formati dopo che questo oceano di magma lunare si è raffreddato”.

epa08202515 Italian ESA astronaut Luca Parmitano speaks to the media during a press conference at the European Space Agency (ESA) / European Astronaut Centre (EAC) in Cologne, Germany, 08 February 2020. Parmitano, along with NASA US astronaut Christina Koch and Russian cosmonaut Alexander Skvortsov of Roscosmos, returned from the International Space Station (ISS) mission on 06 February 2020. EPA/SASCHA STEINBACH

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La tecnica utilizzata

Per riuscire a farsi raccontare dai frammenti la loro età, i ricercatori hanno usato una tecnica chiamata tomografia a sonda atomica: “Iniziamo affilando un pezzo del campione lunare fino a ottenere un frammento molto appuntito. Poi – racconta Greer – utilizziamo un laser per far evaporare gli atomi dalla superficie di quella punta. La velocità con cui si muovono gli atomi ci dice quanto sono pesanti, il che a sua volta ci dice di cosa sono fatti”. Capire la composizione esatta dei cristalli è fondamentale per risalire al momento della loro formazione che, secondo i risultati, si colloca 4,46 miliardi di anni fa: la Luna, dunque, deve avere almeno quella età.

A hallway inside of CHAPEA's Mars Dune Alpha at the Johnson Space center in Houston, Texas on April 11, 2023. - CHAPEA's Mars Dune Alpha is a 3D printed habitat designed to serve as an analog for one-year missions. (Photo by Mark Felix / AFP) (Photo by MARK FELIX/AFP /AFP via Getty Images)

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Fonte : Sky Tg24