Influenza suina, certificato il primo contagio umano nel Regno Unito

Un singolo episodio di contagio di un essere umano con il virus dell’influenza A (H1N2), la cosiddetta influenza suina, è stato individuato in queste settimane nel Regno Unito: lo rende noto la UKHSA, l’agenzia pubblica britannica per la sicurezza sanitaria, precisando che si tratta del primo caso registrato nel Paese. La persona trovata positiva è stata testata dal proprio medico di famiglia dopo aver manifestato sintomi respiratori. La fonte del contagio “non è stata ancora accertata e resta oggetto di indagine”, dicono gli esperti. 

Il comunicato ufficiale

“La UKHSA – si legge in un comunicato ufficiale diffuso oggi – ha rilevato un contagio umano confermato e isolato del virus nel quadro dell’azione di sorveglianza abituale” condotta in materia. Le autorità precisano che la persona colpita “ha sofferto di un’infezione benigna e si è già completamente ristabilita”, mentre sottolineano che vi sono motivi per tenere alta la soglia di attenzione, ma non d’allarme. “Siamo al lavoro per tracciare rapidamente i contatti potenziali del paziente e contenere ogni potenziale contaminazione”, ha dichiarato Meera Chand, direttrice generale delle emergenze in seno all’UKHSA. Tuttavia non è stato ancora possibile determinare la fonte diretta di questo specifico contagio. Oltre a “monitorare attentamente”, l’agenzia britannica “sta adottando misure per aumentare la sorveglianza nell’ambito dei programmi che coinvolgono ambulatori medici e ospedali in alcune parti del North Yorkshire. Per facilitare l’individuazione dei casi e la valutazione della trasmissione” virale, “le persone che vengono contattate e invitate a sottoporsi al test sono incoraggiate a farlo”, è l’invito.

L’individuazione del virus

“E’ grazie alla sorveglianza di routine dell’influenza e al sequenziamento genomico che siamo stati in grado di rilevare questo virus – ha commentato ancora la Chand -. Questa è la prima volta che troviamo questo virus negli esseri umani nel Regno Unito, sebbene sia molto simile a quelli rilevati nei maiali. Stiamo lavorando rapidamente per tracciare i contatti stretti e ridurre qualsiasi potenziale diffusione. Secondo i protocolli stabiliti, sono in corso accertamenti per conoscere le modalità con cui il soggetto ha acquisito il contagio e per valutare se vi siano ulteriori casi associati”. “Sappiamo – aggiunge la Chief Veterinary Officer, Christine Middlemiss – che alcune malattie degli animali possono essere trasmesse all’uomo. In questo caso stiamo fornendo conoscenze veterinarie e scientifiche specialistiche per supportare l’indagine dell’Ukhsa. Gli allevatori di suini devono segnalare immediatamente al veterinario locale qualsiasi sospetto di influenza suina nei loro allevamenti”.

157509116

vedi anche

Influenza suina, allarme Oms: primo caso umano nei Paesi Bassi

Il virus H1N2

Il virus H1N2 è indicato come uno dei principali “sottotipi di virus dell’influenza suina”: malattia che normalmente infetta i maiali, ma che occasionalmente può trasmettersi all’uomo – come già accaduto nel mondo – in seguito a contatti sia diretti sia indiretti con gli animali. Le infezioni umane da virus dell’influenza suina si verificano sporadicamente, spiega la Health Security Agency britannica. “H1N1, H1N2 e H3N2 sono i principali sottotipi di virus dell’influenza suina A nei suini – si legge nella nota – infettano di rado l’uomo, di solito dopo esposizione diretta o indiretta a maiali o ambienti contaminati”. Ma la memoria inevitabilmente va anche alla pandemia del 2009, causata proprio da un virus dell’influenza A/H1N1. “L’infezione fu allora comunemente denominata ‘influenza suina’ – ricorda l’agenzia – Quel virus conteneva materiale genetico proveniente da patogeni che circolavano nei maiali, negli uccelli e negli esseri umani negli anni ’90 e 2000”. 

vedi anche

Influenza aviaria, in Francia al via la vaccinazione delle anatre

Fonte : Sky Tg24