Una donna su due ha paura a uscire da sola di sera: lo dice il rapporto Istat sul Bes, il Benessere Equo e Sostenibile del 2022. Solo il 51% si sente al sicuro.
Un fenomeno che per gli uomini non esiste, visto che in questo caso la percezione di sicurezza in strada si alza al 70,9% sfiorando il 79% nella fascia 20-24 anni. E che trasforma le città nei peggiori teatri dell’abuso quotidiano fra catcalling, molestie e aggressioni sessuali. Uno studio firmato da Hollaback! e Cornell University in 22 Paesi, fra i quali l’Italia, e risalente al 2021, spiegava non a caso che l’84% delle donne ha subìto molestie da strada prima dei 17 anni. Per l’Istat, invece (ma sono dati del 2018) il 15,9% delle donne e il 3,6% degli uomini sono stati vittima di molestie con contatto fisico in strada, in gran parte sui mezzi pubblici.
I rimedi, le accortezze, le sicurezze che in molte prendono sono ovviamente stare in massima allerta, tenere il telefono pronto a una chiamata d’emergenza, in pugno le chiavi o altri oggetti con cui difendersi, se non lo spray al peperoncino. Un diritto di libertà che diventa ogni volta un abuso generale.
La tecnologia può aiutare a sentirsi più sicure in strada, per esempio tramite alcune applicazioni o servizi attivati sui social che accompagnano in situazioni delicate o facilitano il collegamento con le forze dell’ordine, le persone fidate e la condivisione della propria posizione.
112 Where ARE U
Una delle più segnalate, consente di contattare i soccorsi inviando automaticamente la posizione alle forze dell’ordine. L’app effettua una chiamata al numero d’emergenza europeo (cioè al 112) con la posizione. E se li si è impostati, trasmetterà all’operatore anche altri numeri indicati. Se non si è in grado di parlare, è possibile selezionare l’opzione Chiamata silenziosa per indicare il tipo di intervento richiesto. Si può anche chattare con l’operatore e completare una scheda personale con cui fornire ogni informazione utile. Basta inserire il proprio numero di telefono, compilare la scheda e seguire un breve tutorial. Per iPhone e Android.
Echosos
Fa sostanzialmente le stesse cose dell’app precedente. Chiama i servizi di emergenza in tutto il mondo inviando la propria posizione, anche se in questo caso c’è un passaggio in più, perché gli operatori dovranno rintracciare la posizione esatta su echosos.com. Una volta scaricata occorre fornire gli accessi, inserire il numero telefonico e si trovano a disposizione i tasti per il 118, il 113 o il 115. Anche in questo caso è possibile impostare l’Echo ID, una sorta di scheda personale con libro delle vaccinazioni e passaporti di emergenza. Per iPhone e Android.
1522 Anti Violenza e Stalking
È l’app ufficiale del numero antiviolenza 1522 promosso dal dipartimento per le Pari opportunità della presidenza del Consiglio e attivo dal 2006, 24 ore su 24 in italiano e inglese, francese, spagnolo, arabo, albanese, farsi, russo, ucraino, portoghese e polacco. Rende possibile chiamare un’operatrice, chattare, azionare dispositivi d’emergenza (cioè torcia e sirena, che possono fra l’altro essere potenziate attraverso altre app) e leggere aggiornamenti su questi temi. Per iPhone e Android.
Guardian
Anche in questo caso occorre inserire il proprio numero di telefono e confermare con codice. Si prosegue poi impostando uno scarno profilo e consente di chiamare il 112, i numeri di emergenza precedentemente inseriti ma anche di creare dei network di Guardiani con i propri contatti: tenendo premuto un pulsante, si invia loro una segnalazione di pericolo. Peccato si debbano pagare 2,99 euro al mese o 24,99 euro all’anno per sbloccare un numero di persone protette e di Guardiani illimitato, gli alert automatici e altre funzionalità premium. Per iPhone e Android.
Viola
È un servizio di videoaccompagnamento h 24 per supportare chiunque non si senta al sicuro in strada: l’idea è di prevenire gli approcci indesiderati a allontanare eventuali aggressori. Il servizio di videochiamata è fornito da volontari selezionati e formati dal team ed è attivo sulla pagina Instagram @violawalkhome, in tutta Europa e in 18 lingue. Da dicembre il servizio sarà attivo anche via app in 3 lingue (italiano, inglese e tedesco). Nell’applicazione in arrivo, il cuore del servizio rimarrà quello delle videochiamate già disponibili tramite il profilo Instagram ma si aggiungeranno anche la registrazione video, che genera una prova audiovisiva in caso di emergenza per un’eventuale denuncia; il collegamento con le forze dell’ordine; la geolocalizzazione con posizione precisa; la chat, nel caso in cui gli utenti non vogliano partecipare a una videochiamata. Ci saranno poi le mappe, integrate con informazioni aggiornate sui Punti Viola di DonneXStrada (spazi sicuri con personale formato per intervenire). L’idea è della psicologa Laura De Dilectis nel contesto dell’associazione DonneXStrada, nata nel 2021.
Wher – Mappe fatte dalle donne
Wher lavora (o forse sarebbe meglio dire che lavorava) su un altro aspetto: la familiarità con i luoghi che le donne frequentano. Si tratta di un navigatore “creato dalle donne per le donne”, come recita la schermata d’accesso. Ciascuna può contribuire inserendo valutazioni e aiutando. Nonostante che in molti la stiano segnalando, l’app non sembra tuttavia funzionante: d’altronde non è aggiornata su iOS da un anno e su Android da un paio e il sito ufficiale risulta inattivo. Ed è un peccato.
Servizi di emergenza dei sistemi operativi
Rimangono ovviamente disponibili i servizi dedicati alle chiamate d’emergenza tramite i sistemi operativi iOS e Android. Nel primo caso basta tenere premuto il tasto laterale dell’iPhone insieme a uno dei tasti volume. Nella sezione SOS Emergenze delle impostazioni è possibile definire alcune azioni, come chiamare tenendo premuto e rilasciando uno dei tasti volume o avviare la chiamata premendo 5 volte il tasto laterale e inserire i contatti d’emergenza. Nel secondo, anche qui dopo aver inserito i servizi di emergenza dalle Impostazioni, occorre premere almeno 5 volte il tasto di accensione e poi toccare e tenere premuto all’interno del cerchio rosso per 3 secondi o aspettare il conto alla rovescia automatico per avviare la chiamata di emergenza.
immagine di apertura: Viola Walk Home /Donnexstrada
Fonte : Repubblica