Ztl fascia verde, avanti tutta con i varchi. I tempi di accensione e come funzioneranno

La Ztl Fascia verde partirà nel 2024 con i varchi che saranno pronti. Anche se non saranno completati tutti quelli previsti, la “rivoluzione green” di Roma andrà avanti. È quanto è emerso durante l’ultima aduzione presso la commissione speciale Giubileo, alla quale ha preso parte anche Roma Servizi per la Mobilità, la partecipata al 100% di Roma Capitale che si occupa, appunto, di mobilità pubblica. 

Durante l’audizione, l’ingegner Stefano Brinchi, che rappresentava Roma Mobilità in assenza del direttore, aveva detto che i rilevatori delle auto sarebbero stati attivi nel 2026. Il giorno dopo, però, la stessa azienda ha specificato che i varchi si attiveranno, come previsto, nel 2024. I romani, quindi, devono mettersi l’anima in pace: il prossimo anno la viabilità a Roma cambierà drasticamente.

Completamento dei varchi elettronici

L’audizione è servita per fare il punto sull’installazione dei varchi e del centro di controllo, interventi dal costo complessivo di 12,2 milioni di euro. Per quanto concerne il primo aspetto, si parla della fornitura e messa in opera dei restanti varchi elettronici non previsti nel finanziamento Pon Metro React EU e che ha riguardato le 51 “piste” già ultimate.

Questo intervento servirà per effettuare un monitoraggio continuo degli accessi veicolari, l’attuazione dei controlli automatici degli accessi e l’ottimizzazione dell’uso delle Ztl secondo le regole e i parametri ambientali che verranno stabiliti in seguito. Le telecamere riprenderanno le targhe dei veicoli in transito e determineranno la classe ambientale dell’accesso. In questo modo si verificherà, praticamente in tempo reale, se la vettura ha i permessi e le autorizzazioni necessari per circolare.

“Sarà possibile – ha spiegato Brinchi – informare i cittadini del passaggio del loro mezzo. Se non dovesse esserci la compatibilità della classe “euro” con l’accesso al perimetro, l’utente verrà avvisato”. Quest’ultimo potrà vedersi “decurtato” un accesso tra quelli disponili durante l’anno oppure si procederà con le sanzioni. Sono stati acquistati i primi 40 varchi con un accordo quadro e sono state avviate le progettazioni per installare questi strumenti. Al momento, delle circa 200 “piste” previste, ne sono state completate il 25% con il finanziamento del Pon mentre il resto verrà realizzato con i nuovi stanziamenti.

Il giallo dei tempi

Durante l’audizione, Brinchi aveva detto che il collaudo dei varchi è previsto per giugno 2026. Informazione smentita, in una nota, dalla stessa Roma Mobilità. Il completamento dell’installazione dei varchi elettronici a presidio della Fascia verde, in aggiunta al primo lotto già montato e con altri 40 ulteriori varchi già acquistati, “sarà attuato entro il 2024 e non entro il 2026, scadenza prevista come ultimativa per l’utilizzo dei fondi disponibili”. Nella nota si specifica inoltre che “il primo lotto di telecamere già posato sarà comunque sufficiente a fare entrare in vigore la nuova disciplina Fascia verde” la cui attivazione, lo ricordiamo, è slittata a novembre 2024.

Sistema centrale

Al centro dell’audizione c’è stata anche l’attivazione del sistema elettronico centrale utile alla gestione della Congestion charge di Roma Capitale, il cui sistema di varchi sul campo è già presente in quanto concomitante alla Ztl Vam, quella dei veicoli a motore. La zona Vam coincide a sud e ad ovest con l’anello ferroviario. Nella zona nord est si “stacca” all’altezza della stazione Termini e arriva a chiudersi sul Lungotevere, per una superficie complessiva di 23 chilometri quadrati, pari a circa la metà dell’area dell’anello ferroviario.

Pedaggio

Chi vorrà entrare in quest’area dovrà pagare un pedaggio e sarà “agevolato” nel farlo proprio grazie a questo software centrale che monitorerà e gestirà la Ztl Vam. Con questo strumento si punta a costruire “un poderoso sistema di rilascio di permessi e di comunicazione attiva con i cittadini – ha spiegato Brinchi – in grado di gestire i comportamenti degli stessi. L’applicazione sarà in grado di costruire anche l’iter tecnologico amministrativo per l’attuazione del processo sanzionatorio derivante da comportamenti non coerenti alle regole vigenti”. L’ultimazione degli interventi del sistema, che verrà utilizzato anche per la Fascia verde, è prevista entro il 2024 con il collaudo nel 2025.

Bus turistici

Durante l’audizione si è parlato anche die bus turistici. Con i nuovi strumenti sarà possibile monitorare in tempo reale la presenza dei “torpedoni”. Si utilizzerà un lettore ottico a infrarossi che permette di rilevare se un veicolo ha prenotato uno stallo di sosta e per quanto tempo. Nel momento in cui si supera il tempo o viene occupato uno stallo riservato ad altri, scatterà in automatico un alert che verrà preso in carica dagli ausiliari del traffico.

Fonte : Roma Today