Mentre Hamas e Israele prolungano il cessate il fuoco, per arrivare alla liberazione di nuovi ostaggi e prigionieri, lo scontro propagandistico tra le due fazioni continua senza sosta. I miliziani della formazione radicale palestinese hanno infatti diffuso diversi video relativi alle prime persone rilasciate, in cui queste sorridono e salutano con la mano i componenti di Hamas. Tuttavia, le stesse immagini sembrano svelare come sorrisi e saluti siano gesti forzati e fatti sotto costrizione.
Non sappiamo ancora molto sulle condizioni di prigionia patite dagli ostaggi, perché il governo israeliano sta cercando di ridurre la loro esposizione pubblica per garantire loro un necessario recupero psicologico e fisico. Nel frattempo però, familiari e parenti hanno cominciato a parlare con i media e fornire qualche informazione.
Le condizioni di prigionia
Nella gran parte dei casi, come riporta il Washington Post, le testimonianze raccolte parlano di perdite di peso dovute a un’alimentazione fatta unicamente di riso e pane, lunghe attese per usare il bagno, sorveglianza costante e posti letto fatti di sedie di plastica legate insieme. Inoltre, a molti ostaggi è stata preclusa la possibilità di uscire all’aria aperto, essendo confinati nei tunnel sotterranei di Hamas.
Il rapimento è stato condotto dalla stessa fazione militare responsabile del brutale attacco contro i civili dello scorso 7 ottobre, in cui sono state uccise circa 1.200 persone, di cui la gran parte civili. Per questo le immagini dei saluti e dei sorrisi degli ostaggi, diffuse velocemente da Hamas, sono sembrate da subito sospette, a meno che non si voglia credere a una sindrome di Stoccolma collettiva, per cui gli ostaggi si sarebbero affezionati ai rapitori.
Il copione
A rafforzare l’ipotesi di un copione concordato c’è il fatto che molte delle persone liberate hanno ancora familiari o amici trattenuti in prigionia e da cui sono state separate negli ultimi giorni. Insomma, i saluti e i sorrisi sarebbero un gesto accondiscendente per non mettere a repentaglio i propri cari. Ma a sollevare quasi ogni dubbio sono le stesse immagini diffuse dai canali di propaganda di Hamas, dove gli editor sembrano non essere riusciti a cancellare gli ordini impartiti e i gesti di fastidio di alcuni ostaggi.
In particolare, in un video condiviso su X dal portavoce israeliano Ofir Gendelman si sente il miliziano di Hamas, che sta riprendendo il filmato, dire a due ostaggi: “Continuate a salutare”. Mentre in un altro si vede distintamente un giovane ostaggio appena rilasciato fare un gesto di disappunto e incredulità con la mano dopo aver risposto svogliatamente al saluto fatto da un altro guerrigliero.
Fonte : Wired