Dopo aver visto insieme il budget di produzione di Napoleon, vi raccontiamo di come il regista Ridley Scott, alla veneranda età di 85 anni, sia riuscito a girare il kolossal storico più ambizioso della sua carriera in appena 62 giorni.
Come rivelato dallo stesso Ridley Scott ai microfoni di IndieWire, Napoleon – che presenta alcune delle sequenze di battaglia più impressionanti della carriera dell’autore, con sequenze scene enormi popolate da migliaia di personaggi – è stato realizzato tramite il famoso approccio al set di Ridley Scott, con uno storyboard completo di tutte le scene e soprattutto l’utilizzo in contemporanea di molteplici cineprese, dalle otto alle undici insieme a seconda della sequenza, tutte gestite dal fedele direttore della fotografia Dariusz Wolski.
“I miei storyboard non sono figure stilizzate“, ha detto il regista. “Potrebbero essere presi e stampati come fumetti, con otto fotogrammi su ogni pagina: primi piani, campi medi, campi larghi, paesaggi.” Per un breve periodo della sua carriera, Ridley Scott ha provato ad affidarsi ad una serie di artisti di storyboard per realizzare gli schemi dei suoi film, ma alla fine si è reso conto che stava solo sprecando tempo e che avrebbe fatto meglio a fare come sempre e a realizzarli da sé. “Francamente, ho sprecato troppo tanto a spiegare agli altri quello che volevo da loro senza ottenere il risultato sperato, quindi circa 10 anni fa decisi che i miei storyboard li avrei fatti io. Non scrivo le sceneggiature ma in un certo senso scrivo il film per immagini: mi occupo della narrazione visiva.“
Per non farsi mancare nulla, Ridley Scott è già pronto per ricominciare le riprese de Il gladiatore 2, i cui lavori ripartiranno il 4 dicembre dopo la pausa causata dagli scioperi degli sceneggiatori, e ha già annunciato che il prossimo film della sua carriera sarà anche il suo primo western, probabilmente il tanto atteso adattamento cinematografico del romanzo Wraiths of the Broken Land di S Craig Zahler.
Per altri contenuti scoprite le differenze tra il film di Napoleon e la realtà.
Fonte : Everyeye